- Scritto da SuperUser
- Categoria: Donne e Media
- Pubblicato: 05 Novembre 2022
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Dal 2015 le associazioni DonneinQuota e Toponomastica Femminile propongono alla Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio elenchi di donne meritevoli di entrare nel Famedio del Cimitero Monumentale.
Le nostre proposte sono attese e sollecitate e anche quest'anno 4 delle 6 donne che noi abbiamo indicato verranno iscritte nel pantheon.
Permane comunque il grosso squilibrio tra donne e uomini che evidentemente
la Commissione NON riesce a sistemare visto che gli iscritti del 2022 sono 8 uomini e 6 donne.
E' chiaro che per recuperare almeno parzialmente lo squilibrio bisogna cambiare rotta perchè nonostante il lavoro di questi 8 anni, le donne nel Famedio sono solo il 16%.
Leggi tutto: Famedio cimitero monumentale 2022 e visita guidata
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- Categoria: Donne e Media
- Pubblicato: 02 Novembre 2022
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Italia, 03 Ottobre 2022
Rete per la Parità e DonneinQuota hanno inviato il proprio contributo alla Consultazione pubblica avviata dall'AGCOM in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona, di rispetto del principio di non discriminazione e di contrasto ai discorsi d'odio.
Di seguito il link al comunicato stampa dell'Autorità:
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- Categoria: Donne e Media
- Pubblicato: 24 Ottobre 2022
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Italia, 24 Ottobre 2022
OGGETTO: LINGUAGGIO DI GENERE - TITOLI AL FEMMINILE
Spett.le S.p.A. R A I
Presidente, Amministratore Delegato, Segretario USIGRAI, Presidente del CPO
p.c. al presidente di Articolo 21
Con richiamo anche alla denuncia dell’USIGRAI, segnaliamo il nostro sconcerto nel dover constatare in questi giorni le difficoltà che manifestano in studio e in collegamento le giornaliste e i giornalisti RAI, in particolare durante i Telegiornali, nel riferirsi alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
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- Categoria: Donne e Media
- Pubblicato: 20 Novembre 2021
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Le democrazie occidentali ci appaiono sempre più fragili, opache, malate e uno dei sintomi importanti di questa condizione morbosa è quanto accade - sempre più frequentemente - alla stampa, alle reti televisive, al web.
Si tratta del crescendo costante della concentrazione delle proprietà degli organi d'informazione di massa, a opera di grandi gruppi economici e, quindi, di potere, in grado di influenzare, significativamente: la libertà di scelta degli argomenti da trattare, oppure no, la qualità e la veridicità delle notizie. In tal modo pregiudicando ai cittadini del mondo il diritto alla conoscenza dei fatti che ci riguardano tutti.
Leggi tutto: Democrazie malate: difendere il diritto di informazione - Bookcity Milano