Donne in quota

COMUNICATO STAMPA
#NOALLEPUBBLICITASESSISTE

Per firmare la petizione:

https://www.change.org/p/no-alle-pubblicita-sessiste
In occasione della Giornata Internazionale delle Donne una coalizione di tre associazioni femminili europee lanciano la petizione “NO alle pubblicità sessiste” su Change.org
WECAMS (Women’s European Coalition Against Media Sexisms) è una coalizione creata nel 2013 da tre associazioni femminili con un lungo curriculum nella lotta contro il sessismo nei media: DonneinQuota in Italia, Object in Gran Bretagna e Chiennes de garde in Francia.


La nuova campagna si focalizza a livello europeo sull’abuso del corpo delle donne e degli stereotipi di genere in pubblicità.

Il Parlamento europeo ha emesso negli anni alcune risoluzioni sul sessismo nei media (2008/2038; 2010/1751; 2012/2116) ma le aziende, le agenzie di pubblicità e i media non le rispettano.
Ora è tempo di reagire!
WECAMS chiede al Consiglio d’Europa di emettere una direttiva in linea con le risoluzioni del Parlamento europeo e di considerare il sessismo alla stessa stregua del razzismo e della xenofobia.
Parlando per conto di WECAMS, Donatella Martini – Presidente di DonneinQuota – dice: “Noi crediamo che queste immagini siano dannose perché riducono noi donne a una “cosa”, rendendoci meno umane. La rappresentazione delle donne nei media contribuisce a fenomeni come la violenza, l’abuso sessuale dei bambini, lo stupro, la molestia sessuale, la pornografia e i disordini alimentari”.
Contatti:
DonneinQuota – Italia  (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – cell. 3356161043)
Object – U.K. (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Chienne de garde – France (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. )

WECAMS (Women’s European Coalition Against Media Sexism), coalizione di  associazioni femminili europee specializzate da lungo tempo nella lotta contro il sessismo nei media,  chiede all’Unione Europea di rafforzare la regolamentazione contro il  sessismo nei media in linea con le risoluzioni del Parlamento europeo (2008/2038; 2010/1751; 2012/2116) e di considerare il sessismo alla stessa stregua del razzismo e della xenofobia.
I media hanno, infatti,  un’enorme responsabilità nel promuovere l’uguaglianza tra donne e uomini ma da troppo tempo la pubblicità in particolare mal rappresenta l’universo femminile.
Noi,  che puntiamo al raggiungimento  della parità tra i generi, continuiamo  a combattere gli stereotipi e sempre più spesso e sempre più forte diciamo  NO alle pubblicità sessiste!
Noi rifiutiamo  le immagini che riducono le donne a pezzi di corpo, le pubblicità che evocano costantemente la loro sessualità senza alcun rapporto con il prodotto, imponendo un unico modello, una sola estetica del femminile.
Non possiamo accettare che ciò si ripercuota su più della metà della popolazione europea, contribuendo ad accrescere la sofferenza  per la mancanza di sicurezza o per la comparsa di disordini alimentari. Tutto questo  a causa di ideali corporei irraggiungibili.
Diciamo NO alle pubblicità sessiste!
#Noalle pubblicitàsessiste

 

https://www.change.org/p/no-alle-pubblicita-sessiste

 

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