Donne in quota

Italia, 24 Ottobre 2022

OGGETTO: LINGUAGGIO DI GENERE - TITOLI AL FEMMINILE

Spett.le S.p.A. R A I

Presidente, Amministratore Delegato, Segretario USIGRAI, Presidente del CPO

p.c. al presidente di Articolo 21

Con richiamo anche alla denuncia dell’USIGRAI, segnaliamo il nostro sconcerto nel dover constatare in questi giorni le difficoltà che manifestano in studio e in collegamento le giornaliste e i giornalisti RAI, in particolare durante i Telegiornali, nel riferirsi alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

A titolo di esempio segnaliamo che nei TG del 23 ottobre (si veda in particolare quello delle 13,30 su RAIUNO) sono stati utilizzati, a volte durante l’intervento del medesimo giornalista, la presidente, il primo presidente donna, il premier, la premier.

Il contratto di servizio vigente impegna la RAI (art.9, comma 2) “a promuovere la formazione tra i propri dipendenti, operatori e collaboratori esterni, affinché in tutte le trasmissioni siano utilizzati un linguaggio e delle immagini rispettosi, non discriminatori e non stereotipati nei confronti delle donne”. Non è noto se tale formazione sia avvenuta, comunque, evidentemente, anche se c’è stata non ha avuto le ricadute per le quali è stata prevista.

Inoltre, come ha ricordato l’USIGRAI, il racconto giornalistico nelle trasmissioni RAI deve avvenire nel rispetto del contratto Rai Usigrai che contiene al proprio interno il Manifesto di Venezia che fa preciso riferimento al linguaggio di genere, e della “policy di genere aziendale”, recentemente approvata dal consiglio di amministrazione della Rai, che indica di usare il femminile lì dove esista.

La Presidente Donatella Martini

(cell. 3356161043)

subscribe-button

 

 

 

Logo CG