Donne in quota

Milano, 19 Aprile 2016

Il 10 marzo 1946, per la prima volta, le donne si sono recate alle urne per esprimere il proprio voto e hanno potuto a loro volta essere elette.
A 70 anni da quella data, che tanto ha significato per la storia del nostro Paese, le associazioni DonneinQuota e Aspettarestanca, che si occupano di diritti delle donne, hanno ritenuto necessario scrivere a tutti i candidati sindaci di Roma con l’obiettivo di ricordare che il cinquanta per cento del loro elettorato è composto da donne che vivono, studiano, lavorano, hanno famiglia, a Milano, le cui esigenze devono essere prese in considerazione.
Vogliamo sapere quali strumenti intendono adottare al fine di tenere in considerazione i diversi impatti delle proprie decisioni sui cittadini e sulle cittadine romani, sulla presenza effettiva di donne negli organi di governo della città, sulle misure contro la disparità e contro gli stereotipi di genere.
E in base a ciò voteremo.

Riportiamo qui sotto i testi delle lettere inviate e il link del rispettivo documento originale nel titolo di ogni lettera.


Al candidato sindaco per Roma Guido Bertolaso 

Vorremmo sapere se il suo programma per la Città e quelli delle liste che l’appoggiano a livello centrale e nei Municipi saranno impostati sulla base di impegni per la democrazia paritaria. 

In particolare le chiediamo di farci sapere se è disponibile a impegnarsi, se eletto, su alcuni o tutti i seguenti punti: 

1. Le liste che l’appoggeranno per il consiglio comunale e i consigli dei 15 Municipi avranno solo donne capolista? 

2. S’impegna a nominare una Giunta paritaria cittadina e una vicesindaca donna? 

3. Nominerà un’assessora alle pari opportunità, anche per dare un segnale della centralità delle politiche di genere? 

4. Che ne pensa di effettuare le nomine sulla base di esperienze e competenze documentate, quindi del curriculum? 

5. Come pensa di potersi attivare per applicare in maniera corretta l'articolo 1 comma 4 del "Codice delle pari opportunità" 198/2006 e succ. mod.” che prevede una valutazione in ottica di genere di tutti gli atti e anche del Bilancio Comunale? 

6. Ha intenzione di impegnarsi per far rispettare la delibera contro cartelloni e poster sessisti, senza timore di perdere gli introiti della pubblicità? 

7. Ritiene di potersi impegnare, come in alcune città italiane (ad esempio dal 2015 a Torino) partendo da una mozione in Consiglio comunale, a usare e far usare un linguaggio corretto e non discriminatorio negli atti amministrativi e nello statuto, nonché la costituzione di un Tavolo di lavoro su questo obbiettivo con Regione, Consiglio Regionale, Città metropolitana e Università? 

8. Potrebbe ipotizzare una riedizione dei consiglieri aggiunti in Comune e nei Municipi? 

9. Pensa di riportare anche nell’importante ruolo di presidente della Città metropolitana, gli impegni, quando compatibili, che assume come candidato sindaco per la democrazia paritaria? 

Aspettare stanca e Donne in Quota 

Roma, Aprile 2016 


Al candidato sindaco per Roma Stefano Fassina 

Vorremmo sapere se il suo programma per la Città e quelli delle liste che l’appoggiano a livello centrale e nei Municipi saranno impostati sulla base di impegni per la democrazia paritaria. 

In particolare le chiediamo di farci sapere se è disponibile a impegnarsi, se eletto, su alcuni o tutti i seguenti punti: 

1. Le liste che l’appoggeranno per il consiglio comunale e i consigli dei 15 Municipi avranno solo donne capolista? 

2. S’impegna a nominare una Giunta paritaria cittadina e una vicesindaca donna? 

3. Nominerà un’assessora alle pari opportunità, anche per dare un segnale della centralità delle politiche di genere? 

4. Che ne pensa di effettuare le nomine sulla base di esperienze e competenze documentate, quindi del curriculum? 

5. Come pensa di potersi attivare per applicare in maniera corretta l'articolo 1 comma 4 del "Codice delle pari opportunità" 198/2006 e succ. mod.” che prevede una valutazione in ottica di genere di tutti gli atti e anche del Bilancio Comunale? 

6. Ha intenzione di impegnarsi per far rispettare la delibera contro cartelloni e poster sessisti, senza timore di perdere gli introiti della pubblicità? 

7. Ritiene di potersi impegnare, come in alcune città italiane (ad esempio dal 2015 a Torino) partendo da una mozione in Consiglio comunale, a usare e far usare un linguaggio corretto e non discriminatorio negli atti amministrativi e nello statuto, nonché la costituzione di un Tavolo di lavoro su questo obbiettivo con Regione, Consiglio Regionale, Città metropolitana e Università? 

8. Potrebbe ipotizzare una riedizione dei consiglieri aggiunti in Comune e nei Municipi? 

9. Pensa di riportare anche nell’importante ruolo di presidente della Città metropolitana, gli impegni, quando compatibili, che assume come candidato sindaco per la democrazia paritaria? 

Aspettare stanca e Donne in Quota 

Roma, Aprile 2016 


Alla candidata sindaco per Roma Giorgia Meloni 

Vorremmo sapere se il suo programma per la Città e quelli delle liste che l’appoggiano a livello centrale e nei Municipi saranno impostati sulla base di impegni per la democrazia paritaria. 

In particolare le chiediamo di farci sapere se è disponibile a impegnarsi, se eletta, su alcuni o tutti i seguenti punti: 

1. Le liste che l’appoggeranno per il consiglio comunale e i consigli dei 15 Municipi avranno solo donne capolista? 

2. S’impegna a nominare una Giunta paritaria cittadina e un vicesindaco uomo? 

3. Nominerà un’assessora alle pari opportunità, anche per dare un segnale della centralità delle politiche di genere? 

4. Che ne pensa di effettuare le nomine sulla base di esperienze e competenze documentate, quindi del curriculum? 

5. Come pensa di potersi attivare per applicare in maniera corretta l'articolo 1 comma 4 del "Codice delle pari opportunità" 198/2006 e succ. mod.” che prevede una valutazione in ottica di genere del Bilancio Comunale? 

6. Ha intenzione di impegnarsi per far rispettare la delibera contro cartelloni e poster sessisti, senza timore di perdere gli introiti della pubblicità? 

7. Ritiene di potersi impegnare, come in alcune città italiane (ad esempio dal 2015 a Torino) partendo da una mozione in Consiglio comunale, a usare e far usare un linguaggio corretto e non discriminatorio negli atti amministrativi e nello statuto, nonché la costituzione di un Tavolo di lavoro su questo obbiettivo con Regione, Consiglio Regionale, Città metropolitana e Università? 

8. Potrebbe ipotizzare una riedizione dei consiglieri aggiunti in Comune e nei Municipi? 

9. Pensa di riportare anche nell’importante ruolo di presidente della Città metropolitana, gli impegni, quando compatibili, che assume come candidato sindaco per la democrazia paritaria? 

Aspettare stanca e Donne in Quota 

Roma, Aprile 2016 


Al candidato sindaco per Roma Roberto Giachetti 

Vorremmo sapere se il suo programma per la Città e quelli delle liste che l’appoggiano a livello centrale e nei Municipi saranno impostati sulla base di impegni per la democrazia paritaria. 

In particolare le chiediamo di farci sapere se è disponibile a impegnarsi, se eletto, su alcuni o tutti i seguenti punti: 

1. Le liste che l’appoggeranno per il consiglio comunale e i consigli dei 15 Municipi avranno solo donne capolista? 

2. S’impegna a nominare una Giunta paritaria cittadina e una vicesindaca donna? 

3. Nominerà un’assessora alle pari opportunità, anche per dare un segnale della centralità delle politiche di genere? 

4. Che ne pensa di effettuare le nomine sulla base di esperienze e competenze documentate, quindi del curriculum? 

5. Come pensa di potersi attivare per applicare in maniera corretta l'articolo 1 comma 4 del "Codice delle pari opportunità" 198/2006 e succ. mod.” che prevede una valutazione in ottica di genere del Bilancio Comunale? 

6. Ha intenzione di impegnarsi per far rispettare la delibera contro cartelloni e poster sessisti, senza timore di perdere gli introiti della pubblicità? 

7. Ritiene di potersi impegnare, come in alcune città italiane (ad esempio dal 2015 a Torino) partendo da una mozione in Consiglio comunale, a usare e far usare un linguaggio corretto e non discriminatorio negli atti amministrativi e nello statuto, nonché la costituzione di un Tavolo di lavoro su questo obbiettivo con Regione, Consiglio Regionale, Città metropolitana e Università? 

8. Potrebbe ipotizzare una riedizione dei consiglieri aggiunti in Comune e nei Municipi? 

9. Pensa di riportare anche nell’importante ruolo di presidente della Città metropolitana, gli impegni, quando compatibili, che assume come candidato sindaco per la democrazia paritaria? 

Aspettare stanca e Donne in Quota 

Roma, Aprile 2016 


Al candidato sindaco per Roma Alfio Marchini 

Vorremmo sapere se il suo programma per la Città e quelli delle liste che l’appoggiano a livello centrale e nei Municipi saranno impostati sulla base di impegni per la democrazia paritaria. 

In particolare le chiediamo di farci sapere se è disponibile a impegnarsi, se eletto, su alcuni o tutti i seguenti punti: 

1. Le liste che l’appoggeranno per il consiglio comunale e i consigli dei 15 Municipi avranno solo donne capolista? 

2. S’impegna a nominare una Giunta paritaria cittadina e una vicesindaca donna? 

3. Nominerà un’assessora alle pari opportunità, anche per dare un segnale della centralità delle politiche di genere? 

4. Che ne pensa di effettuare le nomine sulla base di esperienze e competenze documentate, quindi del curriculum? 

5. Come pensa di potersi attivare per applicare in maniera corretta l'articolo 1 comma 4 del "Codice delle pari opportunità" 198/2006 e succ. mod.” che prevede una valutazione in ottica di genere di tutti gli atti e anche del Bilancio Comunale? 

6. Ha intenzione di impegnarsi per far rispettare la delibera contro cartelloni e poster sessisti, senza timore di perdere gli introiti della pubblicità? 

7. Ritiene di potersi impegnare, come in alcune città italiane (ad esempio dal 2015 a Torino) partendo da una mozione in Consiglio comunale, a usare e far usare un linguaggio corretto e non discriminatorio negli atti amministrativi e nello statuto, nonché la costituzione di un Tavolo di lavoro su questo obbiettivo con Regione, Consiglio Regionale, Città metropolitana e Università? 

8. Potrebbe ipotizzare una riedizione dei consiglieri aggiunti in Comune e nei Municipi? 

9. Pensa di riportare anche nell’importante ruolo di presidente della Città metropolitana, gli impegni, quando compatibili, che assume come candidato sindaco per la democrazia paritaria? 

Aspettare stanca e Donne in Quota 

Roma, Aprile 2016 


Alla candidata sindaco per Roma Virginia Raggi 

Vorremmo sapere se il suo programma per la Città e quelli delle liste che l’appoggiano a livello centrale e nei Municipi saranno impostati sulla base di impegni per la democrazia paritaria. 

In particolare le chiediamo di farci sapere se è disponibile a impegnarsi, se eletta, su alcuni o tutti i seguenti punti: 

1. Le liste che l’appoggeranno per il consiglio comunale e i consigli dei 15 Municipi avranno solo donne capolista? 

2. S’impegna a nominare una Giunta paritaria cittadina e un vicesindaco uomo? 

3. Nominerà un’assessora alle pari opportunità, anche per dare un segnale della centralità delle politiche di genere? 

4. Che ne pensa di effettuare le nomine sulla base di esperienze e competenze documentate, quindi del curriculum? 

5. Come pensa di potersi attivare per applicare in maniera corretta l'articolo 1 comma 4 del "Codice delle pari opportunità" 198/2006 e succ. mod.” che prevede una valutazione in ottica di genere di tutti gli atti e anche del Bilancio Comunale? 

6. Ha intenzione di impegnarsi per far rispettare la delibera contro cartelloni e poster sessisti, senza timore di perdere gli introiti della pubblicità? 

7. Ritiene di potersi impegnare, come in alcune città italiane (ad esempio dal 2015 a Torino) partendo da una mozione in Consiglio comunale, a usare e far usare un linguaggio corretto e non discriminatorio negli atti amministrativi e nello statuto, nonché la costituzione di un Tavolo di lavoro su questo obbiettivo con Regione, Consiglio Regionale, Città metropolitana e Università? 

8. Potrebbe ipotizzare una riedizione dei consiglieri aggiunti in Comune e nei Municipi? 

9. Pensa di riportare anche nell’importante ruolo di presidente della Città metropolitana, gli impegni, quando compatibili, che assume come candidato sindaco per la democrazia paritaria? 

Aspettare stanca e Donne in Quota 

Roma, Aprile 2016 


Al candidato sindaco per Roma Francesco Storace 

Vorremmo sapere se il suo programma per la Città e quelli delle liste che l’appoggiano a livello centrale e nei Municipi saranno impostati sulla base di impegni per la democrazia paritaria. 

In particolare le chiediamo di farci sapere se è disponibile a impegnarsi, se eletto, su alcuni o tutti i seguenti punti: 

1. Le liste che l’appoggeranno per il consiglio comunale e i consigli dei 15 Municipi avranno solo donne capolista? 

2. S’impegna a nominare una Giunta paritaria cittadina e una vicesindaca donna? 

3. Nominerà un’assessora alle pari opportunità, anche per dare un segnale della centralità delle politiche di genere? 

4. Che ne pensa di effettuare le nomine sulla base di esperienze e competenze documentate, quindi del curriculum? 

5. Come pensa di potersi attivare per applicare in maniera corretta l'articolo 1 comma 4 del "Codice delle pari opportunità" 198/2006 e succ. mod.” che prevede una valutazione in ottica di genere di tutti gli atti e anche del Bilancio Comunale? 

6. Ha intenzione di impegnarsi per far rispettare la delibera contro cartelloni e poster sessisti, senza timore di perdere gli introiti della pubblicità? 

7. Ritiene di potersi impegnare, come in alcune città italiane (ad esempio dal 2015 a Torino) partendo da una mozione in Consiglio comunale, a usare e far usare un linguaggio corretto e non discriminatorio negli atti amministrativi e nello statuto, nonché la costituzione di un Tavolo di lavoro su questo obbiettivo con Regione, Consiglio Regionale, Città metropolitana e Università? 

8. Potrebbe ipotizzare una riedizione dei consiglieri aggiunti in Comune e nei Municipi? 

9. Pensa di riportare anche nell’importante ruolo di presidente della Città metropolitana, gli impegni, quando compatibili, che assume come candidato sindaco per la democrazia paritaria? 

Aspettare stanca e Donne in Quota 

Roma, Aprile 2016 

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