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Egregio Presidente,
facciamo seguito alla nostra precedente comunicazione
http://politicafemminile.blogspot.it/2013/03/donneinquota-scrive-al-nuovo-presidente.html
in cui chiedevamo che la costituenda Giunta fosse espressione del principio della democrazia paritaria, cosi come espresso nell’art. 11 dello Statuto lombardo.

Sappiamo che sta vagliando con attenzione tutte le possibili soluzioni nel complesso e delicato compito dell’attribuzione degli incarichi ed è a tal proposito che ci permettiamo di esprimere un disappunto su alcuni nomi paventati nelle ultime ore, pur senza entrare nel dettaglio.

Riteniamo che sia necessario garantire un rinnovamento che parta anche dal modus operandi delle scelte, in modo tale da assicurare alla Regione Lombardia figure professionali qualificate soprattutto nei settori in cui sono richieste competenze specifiche.

Il criterio che ci aspettiamo venga perseguito è, indistintamente per uomini e donne, quello della competenza, del merito e del valore.
Ci auguriamo pertanto che la nuova Giunta rispecchi quella manifesta volontà di cambiamento così come da Lei più volte auspicato, sia nella composizione che nella modalità di scelta.

Le ricordiamo ancora una volta che il Tar Lombardia, da noi adito per contrastare la composizione non paritaria di una Giunta della scorsa legislatura, si è espresso con sentenza cogente sul piano giuridico a favore di una Giunta che rispetti il principio della democrazia paritaria attraverso un attento equilibrio nell’assegnazione delle cariche in relazione alla rilevanza politica delle stesse.

In quest’ottica, l’attribuzione di assessorati tipicamente “maschili” a donne di alto profilo e comprovata competenza in materia, sarebbe il segno che aspettiamo: di democrazia e discontinuità col passato.

Cordialmente,

DonneinQuota, Mariagrazia Longoni

Fonte: https://www.facebook.com/notes/donneinquota/al-presidente-della-regione-lombardia-roberto-maroni-sullattribuzione-degli-inca/386794691427391