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Milano, 25 Gennaio 2016

Alleghiamo alla presente la fotografia del pannello pubblicitario che campeggia al Lavazza corner dell’aeroporto di Madrid.

Ci soffermiamo brevemente sull’immagine in sé per evidenziare le ragioni che ci spingono a ritenerla offensiva in quanto rimanda ad una donna frivola e sessualmente disponibile (una hostess che, con gonna aperta fino all’inguine e reggicalze in evidenza, beve ammiccante un  caffè mentre fa paracadutismo), per comunicarvi il nostro profondo disappunto in quanto:

Siamo stupite che ancora nel 2016 ci siano agenzie di pubblicità che utilizzano modalità di progettazione della comunicazione così approssimative e sciatte e aziende che pensano che l’allusione sessuale sia il miglior traino per promuovere marchi e prodotti e per ingaggiare il consumatore.

Dato che il vostro pubblico di riferimento è in larga misura femminile, per le future campagne pubblicitarie vi consigliamo di considerare a priori che le donne sono stufe di essere considerate oggetti sessuali nelle pubblicità.

Inoltre, siamo sorprese che una azienda come la vostra, da sempre impegnata in campagne che hanno fatto la storia della pubblicità in Italia, inciampi in errori di questo tipo. E proprio in Spagna, il primo paese dell’Unione Europea ad aver inserito lo sfruttamento del corpo delle donne in pubblicità nella legge contro la violenza di genere.

           

In attesa di vostra conferma, porgiamo distinti saluti.

per WECAMS

Donatella Martini

Associazione DonneinQuota