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- Categoria: Donne e Media
- Pubblicato: 02 Gennaio 2015
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14 Aprile 2015
Segnalazione messaggio pubblicitario casinò di Lugano ‘Il gioco cambia pelle’
rilevato su La Repubblica ed. milano il 23 dicembre 2014
Facendo seguito alla precedente comunicazione, la informiamo che il Comitato di Controllo, esaminato il messaggio pubblicitario segnalato, aveva ritenuto opportuno contattare l’inserzionista chiedendogli di riconsiderare la comunicazione in questione.
Non avendo ottenuto positivo riscontro, ha quindi deliberato di emettere ingiunzione di desistenza per la violazione dell’art. 10 - Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona - del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
Non essendo pervenuta dalle parti interessate alcuna opposizione, il provvedimento ha acquistato efficacia di decisione e pertanto la pubblicità dichiarata non conforme al Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale non dovrà essere più diffusa.
Può rinvenire il contenuto del provvedimento inibitorio (ingiunzione n. 21/2015/ING) nel nostro sito internet www.iap.it, nella sezione della home page “Consultare le decisioni”.
Con i migliori saluti.
I.A.P.
La Segreteria
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SEGRETERIA COMITATO DI CONTROLLO
Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria
via Larga 15 - 20122 Milano (Italy)
tel 02/58304941 - fax 02/58303717
Come associazione che combatte da anni il sessismo nei media vi chiediamo di sospendere subito la pubblicità del Casinò di Lugano, che da settimane sta infestando il vostro quotidiano.
Non solo: come lettrici de La Repubblica e come facenti parte del 52% della società chiediamo che d’ora in avanti evitiate di dare visibilità a campagne sessiste e quindi gravemente discriminatorie.
Ci soffermiamo solo brevemente a spiegare le ragioni per le quali riteniamo la pubblicità sopra citata molto offensiva: la donna è in posizione orizzontale, come sdraiata in attesa su un letto; il braccio sinistro è piegato come a trattenere il lenzuolo, la mano destra sull’anca sottolinea la curva del bacino.
L’ammiccamento fa da supporto al testo: "... siamo pronti ad accogliervi…”, e la donna diventa un premio di carne per il fortunato vincitore.
Rileviamo con stupore che il primo quotidiano italiano, che pure si é distinto in campagne di civiltà su questo tema e che per questo è stato un punto di riferimento per le donne, si presti ancora a diffondere pubblicità sessiste, perpetuando discriminazioni che fanno dell’Italia un’anomalia nei paesi civili.
La nostra associazione e tutte le donne che si battono da anni contro la diffusione di immagini offensive attendono una vs risposta concreta.
La Presidente
Donatella Martini
mobile 3356161043
DonneinQuota non ha attualmente ricevuto nessuna risposta dal quotidiano "La Repubblica" ma in compenso lo IAP ha dichiarato la pubblicità non conforme al suo codice di autodisciplina. Di conseguenza non potrà più essere diffusa.