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- Scritto da Super User
- Categoria: Donne e Media
- Pubblicato: 05 Marzo 2018
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Alla Presidente RAI Monica Maggioni
Al Direttore Rai TRE Stefano Coletta
p.c. a:
Capo Dipartimento Pari Opportunità Giovanna Boda
e ai Presidenti e alle Presidenti di:
AGCOM Angelo Marcello Cardani
CPO RAI Mussi Bollini
CNU Angela Nava
Comitato Media e Minori Donatella Pacelli
Italia, 3 Marzo 2018
OGGETTO: RICHIESTA SOSPENSIONE AMORE CRIMINALE SU RAI TRE
Gentile Presidente,
chiediamo che la Rai sospenda immediatamente Amore criminale, anche come segno di partecipazione alla vasta reazione suscitata dall’ultimo femminicidio e figlicidio avvenuto a Cisterna di Latina.
Ci stupisce che ancora vada in onda una trasmissione da molto tempo oggetto di critiche sin dal titolo, nonostante le molte richieste di chiusura avanzate.
Tra le più recenti quella della Senatrice Francesca Puglisi, Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio del Senato, che si aggiunge ad altre analoghe, come quelle dei Centri Antiviolenza e del Consiglio Nazionale degli Utenti, insediato presso l’AGCOM.
Le regole ci sono, andrebbero solo rispettate.
Nel contratto di servizio pubblico 2010/2012 in vigore, è previsto per la Rai, in base all’articolo 2.3 quanto segue:
La Concessionaria è tenuta a realizzare un'offerta complessiva di qualità… rispettosa della figura femminile e della dignità umana, culturale e professionale della donna …
Per raggiungere tali obiettivi la Rai … è tenuta ad improntare la propria offerta, tra gli altri, ai seguenti principi e criteri generali: valorizzare la rappresentazione reale e non stereotipata delle molteplicità di ruoli del mondo femminile ..... promuovendo, tra l’altro, seminari interni al fine di evitare una distorta rappresentazione della figura femminile.
Ci risulta che la Commissione Paritetica Rai, prevista dall’articolo 29, alla quale il contratto affida il compito di far rispettare quanto sopra, non sia più funzionante da anni.
A maggior ragione è grave che non sia ancora vigente il nuovo contratto di servizio pubblico 2018-2022, previsto dalla concessione del 2017.
Ciò in quanto, in base all’articolo 21, sarebbe già insediata la nuova Commissione paritetica presso il Mise, con il compito di far rispettare l’art. 8 bis del nuovo Contratto, che recita:
1. La Rai assicura nell’ambito dell’offerta complessiva ……. la più completa e plurale rappresentazione dei ruoli che le donne svolgono nella società, nonché la realizzazione di contenuti volti alla prevenzione e al contrasto della violenza in qualsiasi forma nei confronti delle donne.
2. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di cui al comma 1, la Rai si impegna a:
a) promuovere la formazione di genere tra i propri dipendenti, operatori e collaboratori esterni, affinché in tutte le trasmissioni siano utilizzati un linguaggio e delle immagini rispettosi, non discriminatori e non stereotipati nei confronti delle donne.
Ci attendiamo la sospensione di Amore criminale e che la Rai rispetti con rigore gli obblighi assunti.
Preannunciamo che, in caso contrario, approfondiremo la situazione anche sotto gli aspetti legali.
Cordiali saluti.
Donatella Martini- presidente DonneinQuota e Rosanna Oliva - presidente Rete per la Parità