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- Categoria: Donne e Media
- Pubblicato: 26 Maggio 2013
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Cortese attenzione Ministra Pari Opportunità Josefa Idem
Ministro Sviluppo Economico Flavio Zanonato
Viceministro Sviluppo Economico Antonio Catricalà
Presidente della Camera Laura Boldrini
Presidente RAI Anna Maria Tarantola
Presidente Comm. di Vigilanza RAI Sergio Zavoli
Milano, 27.05.2013
OGGETTO: la rappresentazione delle donne nella televisione pubblica
Gentili signore edegregi signori,
apprendiamodalla stampa che è attualmente in discussione il nuovo Contratto di Servizio Pubblico 2013/2016.
Comeorganizzazioni che da anni si occupano (anche) del tema della rappresentazionedi genere nei media, con la presente Vi chiediamo dunque di poter prenderevisione dei relativi articoli del nuovo testo prima che venga approvato dalla Commissione di Vigilanza, per poter eventualmente essere audite inmerito.
Conl’occasione chiediamo conferma degli impegni che il Dr. Sambuco, Capo Dipartimento per le Comunicazioni del Mise, e la D.ssa Escaplon, rappresentante della Presidente della Rai, hanno preso in occasione dell’iniziativa pubblica che il Ministero dello Sviluppo Economico, la Piattaforma “Lavori in corsa: 30anni Cedaw” e l’associazione “DonneinQuota” hanno organizzato a Roma il 10 dicembre 2012.
Detti impegni riguardavano l’attuazione dei 13 articoli presenti nel Contratto di Servizio 2010/2012 ed eventuali possibili miglioramenti.
Chiediamoun interessamento diretto della Ministra alle Pari Opportunità affinché le clausole antidiscriminatorie e di genere presenti nel Contratto di Servizio 2010/2012 – che per la prima voltanella storia della RAI presentava ben 13 articoli sull’immagine della donna nella televisione pubblica – nonché le modifiche proposte dalle associazioni successivamente, vengano tenute in debita considerazione.
Rammentiamo che entro il prossimo luglio l’Italia è chiamata a rendere conto al Comitato CEDAW, organismo ONU, delle azioni che avrà adottato per eliminaregli stereotipi di genere.
Come sapete questo obiettivo, insieme alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile sulle donne, è stato considerato una priorità. Più in particolare, le raccomandazioni delle Nazioni Unite evidenziano come prioritari i seguenti obiettivi:
1) modificare la percezione delle donne e superare l’immagine della donna come oggetto sessuale, nonché gli stereotipi relativi ai ruoli femminili nella società e nella famiglia
2) aumentare la consapevolezza sul tema della violenza contro le donne
3) formare e sensibilizzare i media sui diritti femminili e sulla violenza contro le donne, al fine di ottenere una rappresentazione non stereotipata delle donne e degli uomini nei media nazionali
4) raccogliere informazioni:
-sulla diffusione di stereotipi sessisti nei media e nel settore pubblicitario,
-sulle misure di auto-regolamentazione, quali codici di condotta e meccanismi stabiliti per monitorare e ricevere reclami relativi a fattori sessisti nei media, e sui risultati ottenuti.
Tutti temi che vedono le nostre organizzazioni attive e impegnate da anni.
Certe dunque di una sollecita risposta alle nostre richieste, conformemente agli impegni presi, e in vista della migliore collaborazione reciproca, restiamo in attesa di Vostro gradito riscontro.
Distintisaluti
Piattaforma 'Lavori in corsa: 30 anni CEDAW'- DonneinQuota