Donne in quota

Milano, 17 Maggio 2016

In occasione delle elezioni amministrative 2016, le associazioni Articolo 51 Laboratorio di Democrazia Paritaria e DonneinQuota, che si occupano in prevalenza di rappresentanza politica femminile allo scopo di favorire l’ingresso delle donne in politica, chiedono che sia fatta rispettare sia nelle trasmissioni nazionali che in quelle locali la “par condicio di genere”, disposizione contenuta nella legge 28/2000, modificata dalla legge 215/2012.
I risultati dei monitoraggi di genere condotti nel periodo delle elezioni 2014 e 2015 dimostrano la disparità di presenze nei programmi di comunicazione politica della televisione pubblica, attestando le donne ai seguenti – miseri – risultati:
- 23,1% (elezioni europee, periodo 17 aprile – 23 maggio 2014
- 22,3% (elezioni amministrative e regionali, periodo 16 aprile – 29 maggio)
che venga data opportuna e tempestiva informazione televisiva alla cittadinanza in merito alla “doppia preferenza di genere” (legge 215/2012) che prevede, per gli elettori dei comuni sopra i 5.000 abitanti, la possibilità di dare due preferenze, anziché una come in passato, purché a candidati di sesso diverso.
 

Eppure (o forse proprio per questo) gli effetti di questa norma, applicata per la prima volta nel 2013 alle amministrative, sono stati dirompenti: il 31 dicembre 2012 (ultimo anno prima delle elezioni con il nuovo sistema) le amministratrici locali donne erano il 20,4% mentre il 31 dicembre 2015, la percentuale era già salita al 28,3%.


Articolo 51 e DonneinQuota stanno facendo la loro parte, con la campagna informativa “Voto alle Donne. Se devo scegliere scelgo Donna” : alle/ai cittadine/ni milanesi verrà spiegato come e perché votare donna e perché votare con la doppia preferenza di genere se si punta a far eleggere anche un uomo tramite spot televisivi, social network, gazebo per i mercati rionali e, qualora possibile, un gazebo fisso in una zona centrale della città. Ulteriore novità è la possibilità che verrà data a tutte le candidate di farsi conoscere dall’elettorato all’interno di spazi temporali autogestiti nel gazebo.
In attesa di conferma, porgiamo distinti saluti.

Angela Ronchini - Articolo 51
Donatella Martini - DonneinQuota 

 

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