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- Categoria: Donne e Politica
- Pubblicato: 20 Febbraio 2013
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Se, pur tra i ritardi, il centrosinistra capitalizza qualche punto a proprio favore verso la democrazia paritaria, le donne del Centrodestra non stanno a guardare: l'appello di art. 51
Se, come dice oggi Camilla Gaiaschi, pur tra i ritardi, la sinistra capitalizza qualche punto a proprio favore nella difficile strada verso la democrazia paritaria, le donne del Centrodestra non stanno a guardare.
Vi segnaliamo il seguente "appello", che ha più il sapore di una assertiva richiesta, in piena coscienza che non si sta "chiedendo" alcun di più, ma che è il momento di esigere impegni pienamente dovuti verso le donne:
Associazione Articolo 51 chiede un impegno pubblico alla coalizione di Centrodestra
Associazione Articolo 51, laboratorio di Democrazia Paritaria, chiede un impegno pubblico al Candidato Governatore Roberto Maroni, ai Capi-coalizione di PDL e Lega Nord, a tutti i capilista delle diverse circoscrizioni di Camera, Senato e Regione dei partiti di coalizione, perché si impegnino PUBBLICAMENTE per una Giunta paritaria con pari rappresentanza di Assessori uomini e Assessore donna in Regione Lombardia, e per una composizione numericamente paritaria di Ministri, Sottosegretari, Presidenti e Vice Presidenti di Camera e Senato, Presidenti e Vice Presidenti di Commissione di Camera e Senato, delle Commissioni Bicamerali.
Profondamente deluse dalla composizione delle liste per le elezioni politiche nazionali e le elezioni regionali, per la scarsa presenza di donne con una vera possibilità di elezione al Parlamento e al Consiglio Regionale, avendo constatato che, ancora una volta, il Centrodestra crede nella democrazia paritaria di facciate e non applicativa, soprattutto in Regione Lombardia dove, delle 40 candidate alla Camera, solo 5 approderanno alla medesima, mentre nessuna è in posizione di eleggibilità per il Senato, parimenti alle candidate al Consiglio Regionale della Lombardia dove, per rispettare l'obbligatorietà di genere, sono state inserite donne tutte con scarsa possibilità di essere elette e di cui 2 soltanto, forse, approderanno nel porto di Palazzo Pirelli, le donne di Articolo 51, autrici di ben 2 sentenze epocali per l'equilibrio di genere [proprio ass. Art. 51, ricordiamo, per prima ha fatto ricorso, a suo tempo, contro la Regione Lombardia per disequità di genere, ndr], chiedono:
• al Candidato Maroni di sottoscrivere e dichiarare pubblicamente il suo impegno a formare, in caso di vittoria, una Giunta Paritaria, con eguale numero di uomini e donne;
• ai Capo Coalizione perCamera e Senato, e ai Capo Lista dei Partiti di Coalizione, di sottoscrivere ilmedesimo impegno pubblico;
• ai Candidati uomini eletti e alle elette di impegnarsi perché nei primi 100 giorni e di Governo Nazionale e di Governo Regionale si approvi la doppia preferenza di genere da affiancare alla obbligatorietà dell'alternanza in ogni possibile legge elettorale;
• che il Candidato Governatore si impegni in una equa suddivisione degli assessorati perché la presenza delle donne possa incidere su un nuovo corso della Regione;
• che il candidato Premier si impegni alla equa suddivisione degli incarichi istituzionali nel rispetto dell'equilibrio di genere;
• che il Candidato Governatore si impegni alla nomina in alternanza uomo/donna nella presidenza e vicepresidenza delle Commissioni e direzioni generali tanto da essereparitarie le presidenze di commissione, lo stesso dicasi per quellegovernative;
• che si impegni sia il Candidato Governatore che Premier a rispettare pedissequamente la composizione dei CdA degli Enti Pubblici ed a vigilare su quelli delle Società Quotate;
• che i vertici di Partito locali e nazionali sottoscrivano detto impegno.
Le donne di Articolo 51 chiedono, inoltre, alle candidate tutte e ai candidati tutti di sostenere questo appello e di farsene partecipi, perché la strada della DEMOCRAZIA PARITARIA è ancora molto lunga, ma è necessario percorrerla insieme aiutandosi e condividendola. SOLO COSI' POTREMO VERAMENTE REALIZZARLA .
• Chiediamo, inoltre, che vengano istituiti, a livello regionale, l'Assessorato alle Politiche di Genere, e il Ministero delle Politiche di Genere, dotandoli di tutti gli strumenti finanziari, economici, istituzionali, atti a poter agire per il raggiungimento di una vera Democrazia Paritaria.
La Presidente di Articolo 51, Angela Ronchini
Fonte:http://politicafemminile.blogspot.it/2013/02/le-donne-del-centrodestra-chiedono.html