- Dettagli
- Scritto da Super User
- Categoria: Uncategorised
- Pubblicato: 11 Agosto 2009
- Visite: 1653
Televisione, pubblicità, giornali. Contrastare gli stereotipi per prevenire la violenza
Noi di DonneInQuota riteniamo che qualsiasi comunicazione svilente della dignità delle donne, rappresenti una violenza morale, che può incentivare comportamenti violenti. Facciamo riferimento a questo proposito sia alla Risoluzione Europea del 3 settembre 2008 sugli stereotipi di genere e le Pari Opportunità, che alle parole del Presidente Napolitano. Qualsiasi comunicazione che associ l’immagine della donna a un “servizio” a pagamento o gratuito ci offende e con noi tutte le donne costrette nel ruolo di spettatrici passive. Non è la presenza delle modelle più o meno nude, a determinare di per se una lesione alla persona, ma l’uso del loro corpo e il senso della posa e dell’atteggiamento, ammiccanti ed evidentemente allusivi a una disponibilità sul piano sessuale. Quando gli elementi visivi e testuali contenuti in una pubblicità veicolano una carica svilente all’immagine della donna ci appelliamo agli enunciati dell’ Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e non solo, per ottenere la rimozione della pubblicità in oggetto. Anche gli adolescenti e preadolescenti, maschi e femmine sono consumatori e destinatari di messaggi, e noi pensiamo che essi non abbiano gli stessi strumenti critici o di decodificazione del messaggio, degli adulti , o l’esperienza di cogliere metafore che spesso vengono definite ironiche dagli autori. Riteniamo che questi tipi di linguaggio di immagine o testuale e l’ambigua associazione dei due, impediscano la crescita e formazione di parità di genere, in quanto si oggettifica e mercifica la bellezza femminile, negando ipso facto alla donna la dignità di una parità di riconosciuta cittadinanza. In quanto all’opposto di modelli di comportamento femminile talentuoso, competente e autorevole, le giovani generazioni avranno introiettato modelli di offerta di sé o comunque di comportamenti stereotipati negativi nei confronti delle donne. Sia per gli spettacoli televisivi, che per tutta la comunicazione multi mediatica si pone il problema di una vigilanza e intervento con iniziative di contrasto. Per questo motivo e con queste finalità DonneInQuota promuove e partecipa a iniziative finalizzate al contrasto di qualsiasi forma di comunicazione lesiva della dignità delle donne, e alla promozione della valorizzazione dell’impegno, dei talenti e delle competenze femminili in qualsiasi ambito che abbia ricadute positive sulla collettività e sia utile ad arginare il degrado culturale che sta investendo tutti i luoghi della nostra vita.