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- Categoria: Donne e Media
- Pubblicato: 28 Maggio 2013
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OGGETTO: LA RAPPRESENTAZIONE DELLE DONNE NELLA TELEVISIONE PUBBLICA
Alla Ministra Pari Opportunità Josefa Idem
Al Ministro Sviluppo Economico Flavio Zanonato
Al vice Ministro Sviluppo Economico Antonio Catricalà
Alla Presidente della Camera Laura Boldrini
Alla Presidente RAI Anna Maria Tarantola
Al Presidente Commissione di Vigilanza RAI Sergio Zavoli
Milano, 27.05.2013
OGGETTO: LA RAPPRESENTAZIONE DELLE DONNE NELLA TELEVISIONE PUBBLICA
Apprendiamo dalla stampa che è in discussione il nuovo Contratto di Servizio Pubblico 2013/2016.
Come organizzazioni che da anni si occupano (anche) del tema della rappresentazione di genere nei media, chiediamo di prendere visione dei relativi articoli del nuovo testo prima che venga approvato dalla Commissione di Vigilanza per poter eventualmente essere audite in merito.
Con l'occasione chiediamo conferma degli impegni che il Dr. Sambuco, Capo Dipartimento per le Comunicazioni del Mise, e la D.ssa Escaplon, rappresentante della Presidente della Rai, hanno preso in occasione dell’iniziativa pubblica che il Ministero dello Sviluppo Economico, la Piattaforma "Lavori in corsa: 30 anni Cedaw" e l’associazione DonneinQuota hanno organizzato a Roma il 10 dicembre 2012. Detti impegni riguardano l’attuazione dei 13 articoli presenti nel Contratto di Servizio 2010/2012 ed eventuali possibili miglioramenti.
Chiediamo un interessamento diretto della Ministra alle Pari Opportunità affinché le clausole antidiscriminatorie e di genere presenti nel Contratto di Servizio 2010/2012 – che per la prima volta nella storia della RAI presentava ben 13 articoli sull’immagine della donna nella televisione pubblica– nonché le modifiche proposte dalle associazioni successivamente vengano tenute in debita considerazione.
Rammentiamo che entro il prossimo luglio l’Italia è chiamata a rendere conto al Comitato CEDAW, organismo ONU, delle azioni che avrà adottato per eliminare gli stereotipi di genere.
Come sapete questo obiettivo, insieme alla prevenzione e contrasto della violenza maschile sulle donne, è stata considerato una priorità.
Più in particolare, le Raccomandazioni delle Nazioni Unite evidenziano i seguenti obiettivi come prioritari:
- modificare la percezione delle donne e superare l’immagine delle donne come oggetto sessuale nonché gli stereotipi relativi ai loro ruoli nella società e nella famiglia
- aumentare la consapevolezza sul tema della violenza contro le donne
- formare e sensibilizzare i media sui diritti delle donne e sulla violenza contro le donne, al fine di ottenere una rappresentazione non stereotipata delle donne e degli uomini nei media nazionali
- raccogliere informazioni: - sull’esistenza di stereotipi sessisti nei media e nel settore pubblicitario, - sulle misure di auto-regolamentazione, quali codici di condotta e meccanismi stabiliti per monitorare e ricevere reclami relativi a fattori sessisti nei media, sui risultati ottenuti
Tutti temi che vedono le nostre organizzazioni attive e impegnate da anni.
Certe dunque di una sollecita risposta alle nostre richieste, conformamente agli impegni presi, e in vista della migliore collaborazione reciproca ,restiamo in attesa di un Vostro gradito riscontro.
Distinti saluti.
PIATTAFORMA "LAVORI IN CORSA: 30 ANNI CEDAW" DONNEINQUOTA
1° risposta dd. 28.05.2013 della Presidente della Camera, Laura Boldrini:
La Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, ha ricevuto la sua e-mail e ne ha preso visione. Al riguardo, desideriamo comunicarle che la Presidente ha disposto che copia della sua e-mail sia trasmessa alla Commissione parlamentare competente, affinché i deputati che ne fanno parte possano prenderne visione ed assumere le iniziative che riterranno appropriate. Con i migliori saluti. La Segreteria della Presidente della Camera dei deputati